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Un dio maya che si prepara a tornare sulla terra, il periodo di incertezza e scetticismo che precede il 21 dicembre 2012, sono i protagonisti de "L'ombra di Kukulkán". Attorno a questa inquietante attesa, Di Girolamo intesse le vicende di diversi personaggi, ambientando la sua storia tra il Nord e il Centro America, dando alla narrazione il ritmo del viaggio, reale e metaforico, attraverso le tappe dei destini dei protagonisti. C'è il misterioso presidente di una organizzazione internazionale e sotterranea di "controllo", una sorta di massoneria del 2012, il fantomatico Bill Chandler, giunto al punto di svolta in cui deve scegliere tra la sua vita privata e quella professionale; un ex agente di spionaggio rifugiatosi in una comunità di indigeni; un adolescente messicano pronto per la vita adulta che riesce a capire come vincere le paure che ancora lo trattengono dal "salto". E c'è infine il racconto dell'origine di tutto, perché quando arriva la fine, bisogna voltarsi... A cavallo tra fantasy e ucronia, un romanzo sulla paura sempre attuale di una possibile fine del mondo.